Galleria Digitale è un ambiente nel quale ricostruire la storia della collezione Borghese.
Il sistema prevede una schedatura analitica degli inventari storici della famiglia Borghese e delle descrizioni antiche dei dipinti, le loro citazioni nelle fonti o in documenti di archivio, per tracciare la comparsa e la presenza nel tempo delle opere nella collezione, sia di quelle giunte al Museo attraverso il Fidecommisso del 1833 e l’acquisizione dello Stato nel 1902, sia di altre che ne sono uscite nel tempo e che in molti casi sono riconosciute in altre collezioni pubbliche o private.
Le opere della Galleria Borghese sono inoltre descritte nel loro aspetto storico, artistico, gestionale. La Ricerca consente di interrogare il sistema per una o piú chiavi: i risultati compaiono in un elenco sintetico dal quale può essere visualizzato il dettaglio dei dati sull'opera e le immagini. Dal dettaglio una serie di link consente il collegamento tra gli archivi.
Tutti gli archivi sono in costante aggiornamento. La piattaforma è modulare e può accogliere nuovi archivi informativi in relazione con la storia della collezione, della Villa e del Museo.
Galleria Digitale è uno strumento in progress: tende a raccogliere tutte le informazioni trasversali che si intrecciano intorno a ogni opera e ne formano la storia, sia essa conservativa, espositiva, critica, documentaria. Possiamo solcare questa storia navigando attraverso gli archivi.
INVENTARI
Sono schedati in questo archivio inventari della collezione d’arte della famiglia Borghese cui si sono aggiunte, anche per un completamento cronologico, quelle fonti manoscritte e a stampa che riportino elenchi sistematici, ampi ed esaurienti delle opere e della loro collocazione all’interno delle dimore della famiglia.
L’archivio è attualmente dedicato ai dipinti.
Una particolare attenzione è stata data alla questione delle misure. In alcuni inventari, di varie epoche, sono riportate misure delle opere in palmi, il cui valore non è uniforme nei diversi documenti: l’unità di misura non si basa infatti su un modello standardizzato – come avviene per l’architettura – bensì sul metodo personale del singolo estensore.
Per questa ragione il valore in centimetri del palmo di ciascun inventario è stato parametrato e definito per confronto con le misure più attendibili delle opere note ivi citate.
In tal modo si rende possibile effettuare la ricerca anche attraverso le misure che, seppure non precise, possono essere utili allo scopo di intrecciare dati fisici e iconografici di supporto all’individuazione di opere nell’archivio. Nella ricerca per misure può essere inserito un valore in centimetri e lo stesso può inoltre essere approssimato in più o in meno di un valore scelto dall’utente, allo scopo di trovare risultati confrontabili con l’oggetto di indagine.
Di seguito, l’elenco degli inventari e degli elenchi finora schedati. Laddove non ne sia indicata la pubblicazione, il documento è da ritenersi inedito.
1607
AAV, Arch. Borghese 346, n. 7
Nota di quadri passati a Palazzo dalla Casa del Cavalier d’Arpino
Si tratta dell’inventario delle opere del pittore passate in proprietà del cardinale Scipione in seguito al celebre sequestro.
L’inventario è stato pubblicato da A. De Rinaldis, Documenti inediti per la storia della R. Galleria Borghese in Roma. Le opere d’arte sequestrate al Cavalier d’Arpino, in “Archivi”, anno III, 1936, n. 2, pp. 110-118 sulla base della copia di G. Piancastelli conservata in AGB, AI/5 tratta da AAV, Fondo Borghese I, 27, n. 56, rispetto alla quale il documento qui trascritto presenta minime differenze.
1610
AAV, Arch. Borghese 33, n. 433
Inventario solenne compilato alla morte di Gio. Ba.tta Borghese, fratello germano di Paolo V …
L’elenco delle opere ivi citate è contenuto anche in AAV, Arch. Borghese 7502, “Robbe che stanno al servitio dell’Ecc.mo Sig.r Francesco Borghese Anno 1610”. Francesco Borghese (1557/58-1620) era fratello di Giovanni Battista (1558-1609).
1613, Francucci
AAV, Fondo Borghese IV, 103
Il testo manoscritto, opera encomiastica di Scipione Francucci, La Galleria dell’Illustrissimo e Reverendissimo Signor Scipione Cardinale Borghese, illustra in forma poetica le opere presenti nel Palazzo Campeggi in Borgo, già Corneto, allora residenza del cardinale Scipione Borghese.
Ante 1633
AAV, Arch. Borghese 470, fascicoletto, prima pagina: in alto a dx “3°”.
Pubblicato da S. Corradini, Un antico inventario della quadreria del Cardinale Borghese, in Bernini scultore. La nascita del Barocco in Casa Borghese, catalogo della mostra (Roma, Galleria Borghese, 1998), a cura di Anna Coliva e Sebastian Schütze, Roma 1998, pp. 449-456, è un inventario giunto in modo frammentario, databile poco prima della morte del cardinale Scipione Borghese (2 ottobre 1633). Vi sono indicati alcuni ambienti del Casino Pinciano e alcuni del Palazzo Borghese di Ripetta. La trascrizione è tratta dal documento originale.
1649-1651, Symonds
Si tratta del diario di viaggio di Richard Symonds (British Library, Egerton MS 1635), che annota le opere osservate nel Palazzo Borghese. Pubblicato da A. Brookes, Richard Symonds’s account of his visit to Rome in 1649–1651, in “The Volume of the Walpole Society”, 69, 2007, pp. 1-183.
1650, Manilli
G. Manilli, Villa Borghese fuori di Porta Pinciana, Roma, Grignani, 1650.
La guida a stampa, redatta da Jacomo o Giacomo Manilli, “Guardarobba” della Villa Pinciana, contiene, a partire dai giardini, la descrizione della Villa Borghese comprensiva delle statue, dei dipinti e degli arredi contenuti all’interno del Casino Pinciano.
1660-1663, Martinelli
Il testo di Fioravante Martinelli, Roma ornata dall’architettura, pittura e scultura (Roma, Biblioteca Casanatense, ms. 4984), datato tra il 1660 e il 1663, è pubblicato in C. D’Onofrio, Roma nel Seicento, Firenze, Vallecchi, 1969, pp. 299-316. La descrizione, relativa solo alle opere contenute nel Casino Pinciano, è pressoché integralmente fedele alla guida di Manilli.
1693
AAV, Arch. Borghese 7504
Libro de li inventari, Inventario di tutti li mobili, che sono nell’appartamento terreno, che gode il Signor Prencipe di Rossano [Marcantonio III Borghese], 7 aprile 1693
Pubblicato da P. Della Pergola, L’Inventario del 1693, in “Arte Antica e Moderna”, 26, 1964, pp. 220-227; 28, 1964, pp. 451-462; 1965, pp. 202-212.
L’inventario, che si ferma alla “quinta Stanza”, proseguiva in pagine successive mancanti, come si desume dalla parola in fondo all’ultima pagina (“sesta Stanza”), che anticipava quella iniziale della pagina successiva.
La trascrizione, tratta dal documento originale, rileva apprezzabili differenze rispetto all’inventario pubblicato.
1694
AAV, Arch. Borghese 25
Inventario della Guardarobba di S. Ecc.a P.r.one consegnata a Gio. Batta Simoncini. 1694
Inedito. Volume rilegato in pergamena. È l’unico “inventario della Guardarobba” al momento noto, costituito da elenchi relativi a varie tipologie di oggetti.
La numerazione delle opere, nei dipinti come nelle altre tipologie di oggetti, segue un ordine crescente, ma a dipinti diversi sono spesso attribuiti numeri uguali.
1700, Montelatici
D. Montelatici, Villa Borghese fuori di Porta Pinciana, Roma, Buagni, 1700.
Anche questa guida a stampa è redatta dal “Guardarobba” della Villa Pinciana, Domenico Montelatici. Più dettagliata rispetto a quella del 1650, contiene un’ampia descrizione dai giardini della Villa Borghese, unitamente a quella delle statue, dei dipinti e degli arredi contenuti all’interno del Casino Pinciano.
1700 circa
AGB, AI/33
Nota delli Quadri dell’Appartamento terreno di S.E. il Sig.re Pn.pe Borghese.
Originale pubblicato da A. De Rinaldis, Documenti inediti per la storia della R. Galleria Borghese in Roma. II. Una inedita nota settecentesca delle opere pittoriche nel Palazzo Borghese in Campo Marzio, in “Archivi”, anno III, 1936, n. 3, pp. 194-206.
Si segnala che all’epoca non era ancora venuto alla luce l’inventario del 1693, rispetto al quale i dipinti esposti nei medesimi ambienti del Palazzo Borghese di Ripetta risultano molto più numerosi. Della Pergola (1959, p. 234, n. 136) non concorda con molte delle individuazioni di proposte da De Rinaldis. La trascrizione è tratta dal documento originale.
1725
AAV, Arch. Borghese 420
Inventario de mobili et altro del Palazzo di Villa Pinciana et abitazione del guardarobba consegnati a Jacomo Filippini nuovo guardarobba di detta Villa, 1° luglio 1725
La trascrizione è tratta dal documento originale. Dell’inventario esiste una ulteriore versione (AAV, Arch. Borghese 421), che appare come una copia “da lavoro” con l’indicazione di alcuni spostamenti.
1725, Pinaroli
Giovanni Pietro Pinaroli, Trattato delle cose più memorabili di Roma tanto antiche come moderne, che in esse di presente si trovano, Roma, nella stamperia di S. Michele a Ripa, 1725
1729
AAV, Arch. Borghese 4145
Inventario delle Ville Mondragone, Taverna e Villa Vecchia
Pubblicato parzialmente, per il solo inventario di Villa Mondragone, da Lucia Tarditi, Villa Mondragone, in Villa e Paese. Dimore nobili del Tuscolo e di Marino, catalogo della mostra (Roma, Museo di Palazzo Venezia, marzo-maggio 1980), Roma 1980, pp. 107-124 (Appendice, pp. 122-124). La trascrizione è tratta dal documento originale.
1737
AAV, Arch. Borghese 4147
Inventario delli mobili, stigli e di tutt’altro esistente nel Palazzo di Villa Taverna dell’Ill.mo ed Ecc.mo Si.gr P.npe Borghese, consegnati al S. Giuseppe Scambella Guardarobba per tenerli in buona custodia e renderne conto ed il tutto siegue qui appresso… 1° ottobre 1737
Parzialmente pubblicato da P. Guerrini, Villa Taverna-Borghese, in Villa e Paese. Dimore nobili del Tuscolo e di Marino, catalogo della mostra (Roma, Museo di Palazzo Venezia, marzo-maggio 1980), Roma 1980, pp. 217-230 (Appendice, pp. 229-230). La trascrizione è tratta dal documento originale.
1746
AAV, Arch. Borghese 422
A di 3 maggio 1746. Inventario de mobili, et altro del Palazzo di Villa Pinciana et l’abitazione per il Guardarobba di detta consegnati il suddetto giorno a Luca Antonio Aligucci nuovo Guardarobba della medesima Villa.
1765
AGB, AIV/1
Inventario de mobili, et altro esistente nel Palazzo di Villa Pinciana e nell’abitazione per il guardarobba della medesima il tutto consegnato a Giovanni Petri, nuovo guardarobba, succeduto a Pietro Roncoli. Siegue dal 219 al 259 l’Inventario de mobili del Casino detto del Graziano in detta Villa consegnati parimenti al suddetto Giovanni Petri. 5 e 6 dicembre 1765.
1783, Heinse
R. Wiecker, Wilhelm Heinses Beschreibung römischer Kunstschätze. Palazzo Borghese – Villa Borghese, Kopenhagen 1977.
Durante il suo viaggio in Italia Wilhelm Heinse ebbe modo di visitare, nel 1783, il palazzo Borghese. I contenuti del testo sono stati trascritti secondo la traduzione in italiano di M. Breccia Fratadocchi (dattiloscritto conservato nella Galleria Borghese).
1785
AGB, AI/35
Inventario delle robbe esistenti nel Casino detto il Graziano date questo giorno [1° Dicembre 1785] in cura a M.ur Luigi Blanch’ nuovo Guardarobba in Villa Pinciana succeduto a Gio. Petri.
1790 circa
AGB, I/37
Catalogo della Galleria Borghese (1760?).
Copia manoscritta datata di Piancastelli, e da lui datata al 1760, da originale non rinvenuto. Pubblicata da A. De Rinaldis, Documenti inediti per la storia della R. Galleria Borghese in Roma. III. Un Catalogo della quadreria Borghese nel Palazzo a Campo Marzio redatto nel 1760, in” Archivi”, IV, 1937, pp. 218-232.
Della Pergola sposta la datazione al 1790 ca., avendovi riscontrato la presenza di dipinti provenienti dal vitalizio di Bartolomeo Cavaceppi, concesso nel 1787, e della S. Caterina di Raffaello, venduta a Pietro Camuccini e Alexander Day prima del 1799 (Della Pergola 1959, p. 235, n. 147). La trascrizione è tratta dal documento in AGB.
1801
AGB, AI/34
Nota dei Quadri che esistevano nella Galleria Borghese e che furono comprati dal Sig.r Durand nel 1801. Copia di G. Piancastelli dall’originale in AAV, Arch. Borghese, 346, n. 11.
Pubblicato da P. Della Pergola, Per la storia della Galleria Borghese, in La Critica d’Arte, 1957, pp. 135-142. La trascrizione è tratta dal documento originale in AAV.
1802-1805
AAV, Arch. Borghese 337
Inventario de mobili, stigli e tutt’altro esistenti nel Palazzo di Villa Taverna dell’Ill.mo et Ecc.mo Sig.r Pn.pe D. Camillo Borghese P.ne consegnati al Sig.r Giovanni Marani Guardarobba. Aprile 1802-29 maggio 1805.
1809
AAV, Arch. Borghese 28, n. 292
Nota delli colli spediti in Turino a S.A.I il Principe Camillo con la descrizione di tutto quello che vi contiene in ogni rispettivo collo.
Pubblicato integralmente da G. Tetti, in Le delizie di Stupinigi e della Danae del Correggio. Camillo Borghese tra Impero e Restaurazione, catalogo della mostra, a cura di M. Di Macco, (Palazzina di Caccia di Stupinigi, 24 aprile - 8 giugno 1997), Torino 1997, pp. 119-124 (dipinti: pp. 120-124). Ne esiste copia di G. Piancastelli in AGB, AI/39. La trascrizione è tratta dal documento originale in AAV.
1810
AAV, Arch. Borghese 456, n. 7
Notta (sic) de quadri che si sono portati in Roma levati dal Palazzo di Villa Taverna in Frascati il 30 Otobre 1810 dal Sigr Vincenzo Rotatti (sic) li a riceuti dal Sig.r Giovani Marani Guardaroba di detto Palazo.
1812
AAV, Arch. Borghese 309 n. 11
Descrizione, ed Inventario del mobilio del Palazzo, e delli Casini della Villa Pinciana che vennero occupati da Sua Maestà il re Carlo IV per volere di Sua Altezza il Principe D. Cammillo Borghese locché avvenne nell’anno 1812.
Parzialmente pubblicato per i dipinti da S. Tarissi De Jacobis, in Villa Borghese. I principi, le arti, la città dal Settecento all’Ottocento, (Roma, Villa Poniatowski 5 dicembre 2003 – 21 marzo 2004), catalogo della mostra a cura di A. Campitelli, Milano 2003, pp. 108-109. La trascrizione è tratta dal documento originale.
1816
AAV, Arch. Borghese 346, n.6
Istrumento di descrizione dei quadri provenienti da Parigi contenuti dentro 13 casse, fatta dal Baron Camucini alla presenza del banchiere Snell, et Ministro della Dogana di terra Sig. Pini, ad istanza del Cav. Evasio Gozani, e rogato in atti dal Serpetti.
Ne esiste copia di G. Piancastelli in AGB AI/41.
Pubblicato da S. Tarissi De Jacobis, in Villa Borghese. I principi, le arti, la città dal Settecento all’Ottocento, (Roma, Villa Poniatowski 5 dicembre 2003 – 21 marzo 2004), catalogo della mostra a cura di A. Campitelli, Milano 2003, pp. 115-118. La trascrizione è tratta dal documento originale.
1832
AAV, Arch. Borghese, 458
Eredità libera dell’Ecc.ma Casa Borghese. Oggetti mobili.
Descrizione delle Mobilie esistenti nel Palazzo Nobile di Roma li 9 Maggio 1832.
1833
AGB, B/2a
Fidecommisso artistico nella Famiglia Borghese.
Pubblicato da F. Mariotti, La legislazione delle belle arti, Roma, Unione cooperativa editrice, 1892, pp. 81-102.
1892
Catalogue des Objets d’Art et d’Amebleument qui garnisse le grand appartement au premier étage du Palais du Prince Borghese à Rome…sous la Direction de MM. Giacomini e Capobianchi, Rome 1892.
Elenco delle opere poste in vendita presso Palazzo Borghese dal 28 marzo al 9 aprile 1892.
1893
Catalogue des Marbres antique et des objets d’Arts formant le Musée du pavillon de l’horloge à la Villa Borghese (Place de Sienne) à Rome provenant de l’héritage des princes Borghese…, Rome 1893.
Elenco delle opere poste in vendita a cura di Vincenzo Capobianchi dal 13 al 24 marzo 1893.
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OPERE GALLERIA BORGHESE
L’archivio delle schede di catalogo ospita la schedatura della Galleria Borghese e comprende tutti i beni di interesse storico artistico e archeologico, dalle collezioni di opere mobili alle decorazioni dell’edificio.
L’archivio Opere costituisce il nodo dal quale raggiungere tutte le occorrenze presenti negli archivi sull’opera di interesse.
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ALTRE OPERE BORGHESE
Attualmente dedicato ai dipinti, questo archivio tende a riunire opere riconosciute con certezza o con qualche probabilità come già appartenute alla collezione Borghese.
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FONTI E DOCUMENTI
L’archivio, attualmente dedicato ai dipinti, ospita la schedatura di fonti di varie epoche, come Guide, Descrizioni, Itinerari, Diari, e di documenti d’archivio in vario modo riferibili alle opere della collezione, con il riferimento bibliografico della loro pubblicazione.
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ISCRIZIONI
Sono schedate e illustrate le iscrizioni dipinte, scritte, etichette, presenti sul fronte e sul retro dei dipinti.
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PRESTITI
L’archivio, redatto a cura dell’Ufficio Prestiti del Museo, raccoglie le informazioni sulle mostre alle quali sono state esposte le opere della Galleria Borghese a partire dal 1911.
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RESTAURI
Le informazioni sui restauri delle opere della collezione dall’inizio del Novecento sono il risultato di un’ingente opera di digitalizzazione svolta negli archivi della Soprintendenza competente e del Museo e sono raccolte e sistematizzate dall’Archivio Restauri della Galleria Borghese.
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FOTO DI RESTAURO
L’archivio raccoglie immagini relative al restauro e alla diagnostica delle opere della collezione dall’inizio del Novecento, risultato di un’ingente opera di digitalizzazione svolta negli archivi della Soprintendenza competente e del Museo.
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Galleria Borghese
Piazzale Scipione Borghese, 5, 00197 Roma
e-mail ga-bor.archividigitali@cultura.gov.it
STAFF
Ideazione e Direzione: Marina Minozzi
Progettazione, Gestione, Coordinamento: Simona Ciofetta
Archivio Restauri Galleria Borghese: Dorina Inglese con Giulia Siotto e Maria Chiara Prelati
Archivio Prestiti Galleria Borghese: Silvia Lucantoni, Federica Pietrangeli
Collaboratori: Patrizia Aloisi, Sofia Barchiesi, Sonja Felici
Realizzazione sito: Nereal